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  Ripopolamento Lago Verbano  

Fra i problemi prioritari del lago Verbano spiccano gli inquinamenti, gli spurghi, le semine, la regolamentazione dell'attività di pesca per non esercitare un'eccessiva pressione sul patrimonio ittico, con un'attenzione particolare anche per gli impianti atti alla schiusa di uova  e all'allevamento di avannotti.

Sono fitte le pagine che registrano le assemblee della Sant'Andrea, a riprova dell'impegno e della sensibilità ai problemi della pesca e piu' in generale per l'ambiente di lago e di fiume.

Da diversi anni il ripopolamento rientra nello spirito della Sant'Andrea, che sostiene con il massimo impegno l’immissione di novellame a favore del nostro lago e, nel contempo, garantire – per quanto possibile importanti catture. La Sant'Andrea promuove le semine su gran parte del bacino lacuale (versante svizzero) e le foci dei Fiumi Ticino, Verzasca e Maggia, immettendo principalmente trote lacustri, pesce persico, lucioperca, anguilla, coregone, ecc. ecc. intervenendo con barche e un motivato popolo di volontari.

 

Gabbie flottanti di Mappo:

Nella seconda parte degli anni 90, abbiamo deciso di realizzare una peschiera flottante entrata poi in funzione nella primavera del 1996 presso il porto comunale di Mappo. L'habitat naturale da ottimi risultati per la crescita degli avannotti, motivo per il quale abbiamo costruito quattro gabbie incubatrici poste ad una profondità tra i 6 e i 18 metri ed ognuna delle quali fornite di una lampada elettrica che attira il plancton per nutrire i piccoli pesci. Nel mese di Aprile vengono immesse all'interno delle gabbie circa 20.000 esemplari di trotelle lacustri che vengono liberate dopo circa due mesi una volta raggiunta la dimensione ottimale. Le gabbie vanno costantemente controllate per la verifica dello stato di nutrimento e la pulizia da alghe e detriti.

 

Lanca degli Stornazzi:

L'altro nostro gioiello per il ripopolamento del lago è la "casa temporanea" dedicata agli esemplari riproduttori di Luccio, situata alla Lanca degli Stornazzi.

La progettazione della struttura per lo stazionamento a lago dei riproduttori di Luccio, avviene nel 2003.

L'ingegnosa struttura serve da alloggio per i Lucci adulti che vengono poi sottoposti alla spremitura  delle uova e relativa schiusa in previsione dello svezzamento e le prime fasi di crescita dei piccoli lucci in incubatoi.

La peschiera delle dimensioni di 10 x 5 metri, è stazionata alla Lanca degli Stornazzi e ha comportato un'investimento di circa 35.000 franchi. La prima semina a livello Ticinese di avannotti di Luccio,è avvenuta nel 2005. Circa una ventina di Lucci vengono immessi nel mese di Febbraio e verso la fine di Marzo viene eseguita la spremitura degli esemplari. Le uova sono quindi trasportate presso l'incubatoio di Brusino Arsizino e dopo un mese circa 50.000 luccetti vengono seminati nel Verbano.

 

Riproduzione Alborella Gambarogno:

Da almeno una ventina d’anni nel lago di Lugano l’alborella è assente, anzi decisamente estinta, per cui non si nutrono speranze sul ritorno (almeno in tempi brevi) di questa specie, che in passato rivestiva invece un ruolo di primaria importanza nel contesto della nostra fauna ittica, sia dal punto di vista faunistico che da quello ecologico. Nel Verbano, invece, è tuttora presente, ma da qualche anno risulta protetta. Nell’intento di salvaguardare i ceppi presenti e soprattutto adoperarsi per creare (o ripristinare) ambienti adatti alla deposizione delle uova e quindi rinfoltire i ranghi nella speranza che un giorno possa tornare a deliziare i palati del buongustai, occorre insistere nel disporre di «zone pulite», ossia materiale ghiaioso atto alla nota «frega delle alborelle». In questo senso, nella primavera 2015 – oltre ad allestire una cartina per segnalare i siti in cui questi pesciolini deponevano un tempo le uova (Valmara e casa Tabacchi a Brissago, Porto Ronco in prossimità della centrale, all’Isola Grande e a Moscia, a Rivapiana e sulla sponda gambarognese, precisamente all’altezza del riale al confine, a casa Branca, al riale Gerra, al Sass di Sciatt, alla Posta di San Nazzaro, all’altezza del riale Alabardia e al riale di Vira) – si era proceduto a deporre ghiaia in alcune di queste località del Gambarogno,creando nuovi letti di ghiaia pulita a Vira, Magadino e San Nazzaro. Per proteggere i piccoli che nasceranno – la frega, abitualmente, si ha da circa fine maggio in 2-3 ondate successive, con temperature dell’acqua comprese tra i 15 e i 25 gradi – sono stati posati, provvisoriamente, dei rifugi. Ciascuno di essi è costituito da una gabbia di metallo (50 cm per lato e 2 metri di lunghezza) all’interno della quale vi sono fascine di legno e sono collocati in prossimità della riva, ad una profondità inferiore ai 2 metri. All’interno di questi anfratti le piccole alborelle hanno la possibilità di trovare rifugio dagli altri pesci predatori (persici, lucioperca, ecc.), come pure dagli uccelli ittiofagi, in attesa di sviluppare maggiori capacità natatorie. Ciascun rifugio è stato segnalato da una boa arancione ed è stato lasciato in acqua sino a luglio.

 

Posa di Alberelli nel lago:

La posa di alberelli natalizi, subito dopo le feste, è una consuetudine importante per favorire la deposizione delle uova da parte di pesci persici ma anche allo scopo di creare adeguati rifugi per varie specie dagli attacchi dei predatori sul fondo del lago. Fortunatamente, da molti anni non si perde occasione per ripetere – in stretta collaborazione con i sub – questa operazione che è provvidenziale nella nascita e nello sviluppo di un’enorme quantità di pesci persici. Ovviamente, le singole peschiere – ad opera, segnatamente, della Sant’Andrea – sono ben segnalate nell’intento di non intralciare eccessivamente la pesca da parte dei professionisti nell’impiego delle loro reti.

Gabbie fottanti porto di mappo
luccio lanca degli stornazzi
riproduzione alborella lago verbano
sub locarno muralto lag verbano alberelli
peschiere pescatori Lago Verbano
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